Open menu

 


Carrello


Libro della Settimana

Classifica Libri

I più venduti del mese

Best-seller 2022

I nostri long seller

8 Maggio 2024

“VITA IMMAGINARIA/4”

-1 al Salone dei Libro di Torino. Il tema di quest’anno è VITA IMMAGINARIA. Come quella che conduce la protagonista del nuovo racconto di Rossella Tempesta per Spartaco Magazine. Tra l’essere, l’apparire e il “credere di essere”, anche la politica ha la sua parte di creatività. Noi intanto TI IMMAGINIAMO GIÀ QUI: Edizioni Spartaco – Stand Q59 – Padiglione 3 – Lingotto Fiere – 9/13 maggio.

Rossella Tempesta, autrice di “La pigrizia del cuore

L’economia, innanzitutto!

Fa politica da quando era ragazza, o meglio la politica ha fatto molto per lei sin da quando suo padre ha abdicato al collegio elettorale in suo favore. Erano tempi in cui il bacino di voti e le cariche si trasmettevano di padre in figlio, o figlia nel suo caso. Erano quei tempi e lo sono ancora, si sa.

Chi è? 

No, non il nome e cognome, lei si domanda chi sia davvero.

Se lo chiede ogni volta che incrocia lo sguardo fiducioso, speranzoso o esplicitamente questuante di un uomo o una donna, di un ragazzo o di un’anziana tra quelle frotte di fedeli o potenziali elettori che partecipano inneggianti ai suoi comizi.

Ovvio che non se lo chiede in quel momento, quello è il momento di sfoderare sorrisi rassicuranti ed elargire energiche strette di mano, cameratesche pacche sulla spalla.

Quel dubbio striscia fuori da quel assai recondito angolino dove riposa letargica la sua morale (da secoli, dai tempi in cui studiava Platone al liceo classico e sognava una Repubblica dei Poeti) e quell’inquietudine sale quando si trovi per caso improvvisamente riflessa in uno specchio, anzi più spesso in una vetrina.

E subito pensa a Uno, nessuno e centomila pure se lei il naso ce l’ha perfettamente dritto, lo sa con certezza per averlo pagato seimila euro (in nero, altrimenti sarebbero stati otto) una decina d’anni addietro; il chirurgo poi un paio di anni dopo le finanziò occultamente la campagna elettorale per le regionali e a vittoria conseguita passò a chiedere il conto, ottenendone un bell’incarico di primario in un ameno ospedale in riviera.

Beh ecco chi è, è una che mantiene le promesse, dunque.

Però la domanda spesso resta aperta, chi sia per se stessa più o meno lo sa, ma quello che la spiazza è la vita immaginaria che le attribuiscono gli altri, il pubblico.

Il personale è politico, sbraitavano le femministe negli anni Settanta durante le occupazioni universitarie, e lei si guardava bene dall’avvicinarsi ai capannelli di quelle donne colorate e discinte, lei era cattolica in chiesa e peccatrice in privato, rispettava perfettamente il canone democristiano. Il privato era personale, altro che politico, e bisognava tenere ben imbiancati i sepolcri, sempre!

Quindi lei è una donna dotata di riservatezza, ecco.

La vita immaginaria che le attribuiscono è esaltante d’altronde e non si sente affatto di smentirla e poi, se mai la smentisse, il partito la farebbe fuori con il solito caffè al veleno: il silenzio è d’oro, ogni rivelazione, ogni rigurgito di coscienza metterebbe a rischio l’ordine democratico e i partiti questo non possono consentirlo, per amor di Patria!

Una volta, per fare un esempio, ha fatto erogare fondi regionali ad una biblioteca nazionale molto importante nella sua regione, fondi per finanziare un festival internazionale di poesia, una cosa progettata con ridottissimo budget da un’associazione di  poeti (così, per ricordarsi di quando scriveva poesie, al ginnasio, struggendosi in segreto per il compagno di classe figlio di un Compagno ferroviere che si diceva facesse schiera con Lotta Continua, figurarsi se lei poteva mai ardire fidanzarsi con quel ragazzo che girava con Bakunin nell’eskimo). Una cosa bella no? Una cosa per la cultura, edificante. 

Certo il finanziamento era abnorme rispetto al budget che era stato accordato all’associazione che si era prodigata per fare questo impegnativo evento molto seguito e che le aveva dato un gran ritorno d’immagine, e quindi l’ammontare residuo, oltre il doppio della cifra rimborsata a quei valorosi poeti dell’associazione, se l’era poi spartito con il direttore della biblioteca, proprio a fagiolo con l’avvicinarsi di una nuova campagna elettorale per il senato, molto più impegnativa del solito perché in primis bisognava pagare il partito per il posto giusto nel listino, per il collegio elettorale sicuro.

Una bravissima economa è, ecco chi è.

Etichette: 9-13 maggio 2024, edizioni spartaco, La pigrizia del cuore, Lingotto Fiere, Rossella Tempesta, Salone del libro di Torino 2024, Stand Q59