Carrello
Iscriviti alla newsletter
Il 27 ottobre 2024, nell’ambito della rassegna organizzata dal Comune di Macerata Campania “A [...]
Fernando Bermúdez alle 17:30 sarà intervistato nel corso della trasmissione Fahrenheit, programma dedicat [...]
Fernando Bermúdez incontra per la prima volta i lettori italiani del suo primo, attesissimo romanzo ̶ [...]
“Inganni e potere. Il gaslighting” a Un borgo di libri, il festival letterario del borgo medievale di Cas [...]
Libro della Settimana
Ognuno di noi ha un proprio orizzonte, fisico o interiore, che definisce la sua esistenza: “La siepe che [...]
di Rossella Tempesta
Ognuno di noi ha un proprio orizzonte, fisico o interiore, che definisce la sua esistenza: “La siepe che [...]
di Piero Malagoli
Ognuno di noi ha un proprio orizzonte, fisico o interiore, che definisce la sua esistenza: “La siepe che [...]
di Flaminia Festuccia
Ottobre è il mese in cui le ombre si allungano e il confine tra reale e immaginario diventa sottile. Con [...]
di Marco Castagna
Ottobre è il mese in cui le ombre si allungano e il confine tra reale e immaginario diventa sottile. Con [...]
di Piero Malagoli
Ottobre è il mese in cui le ombre si allungano e il confine tra reale e immaginario diventa sottile. Con [...]
di Flaminia Festuccia
Classifica Libri
Sarà l’Arion Gruppo Feltrinelli di Roma, in via Pierluigi Da Palestrina, 1/5, la libreria che venerdì 9 giugno 2017 alle ore 18 terrà a battesimo il nuovo romanzo di Nelson Martinico “Le pergamene di Sertorio. Il romano che sfidò Roma “, Edizioni Spartaco.
Tutti conoscono il gladiatore Spartaco che nel I secolo a.C. si oppose a Roma. Non tutti sanno che non fu il solo. Sempre nel I secolo a.C. Quinto Sertorio, homo novus appartenente all’ordine equestre, oratore e soldato nominato governatore dell’Hispania, osò sfidare Roma per combattere la corruzione e il malaffare che infestavano la Repubblica. Osannato ancora oggi nella penisola iberica come un leader assoluto portatore di libertà e riscatto, Nelson Martinico, al secolo Giuseppe Elio Ligotti, attraverso il suo ultimo romanzo intende riscattare dall’oblio anche in Italia la figura di “un personaggio che appartiene, a pieno titolo, a quella categoria di rivoluzionari che sanno di dover combattere contro un destino più forte di loro, ineluttabile. E di non potersi esimere dal farlo. Benché già sappiano di essere condannati alla sconfitta. Uomini magnanimi, tragici, shakespeariani.”
Nel corso della presentazione l’autore dialogherà con Elisabetta Favale, curatrice della pagina culturale E(li’s)Book sul magazine on line Linkiesta.
Ingresso libero.
Il libro
Traiano convoca a palazzo Plutarco: in Spagna sono state rinvenute alcune pergamene preziose perché scritte di proprio pugno dall’oratore e condottiero Quinto Sertorio. L’imperatore incarica lo scrittore e storico greco di mettere ordine in quei documenti risalenti al I secolo avanti Cristo, sfrondando e limando, per restituire dignità a un grande uomo di Stato condannato all’oblio. E così, attraverso un’autobiografia, Sertorio in prima persona racconta gli avvenimenti drammatici e affascinanti della sua vita: il legame con la madre e il pedagogo Filostrato, l’educazione rigida, gli studi, le amicizie, l’amore bruciante per Flavia, l’affermazione come oratore nella Capitale. Vicende familiari ed episodi di vita pubblica si intrecciano, sullo sfondo di una Roma spaccata in due fra popolari e aristocratici. Con la dittatura di Silla, al democratico Sertorio non resta che superare Alpi e Pirenei fino alla terra dei suoi antenati materni. Proprio qui l’eroe di Aquae Sextiae, orbo di un occhio, acclamato dal popolo come un nuovo Annibale, diverrà un ribelle contro l’Urbe dando ai suoi partigiani, iberici e non, usi e istituzioni romane, con l’intento non di abbattere la Repubblica, ma solo la corruzione che in essa si annida. Inferti gravissimi danni agli eserciti di Metello e Pompeo, alla fine cade vittima del tradimento. Storia, leggenda e invenzione letteraria si fondono in un libro avvincente. Personaggio straordinariamente attuale, Quinto Sertorio nei Paesi iberici è tuttora ritenuto un eroe nazionale ed è oggetto di saggi e racconti. È tempo che la sua figura sia riscoperta anche in Italia.
L’autore
Nelson Martinico (al secolo Giuseppe Elio Ligotti) vive tra Roma e il Trapanese. Insegnante di Latino e greco per trentatré anni, ora in pensione, per Edizioni Spartaco ha scritto il romanzo a quattro mani con il figlio Federico “La proprietà transitiva”.
Etichette: Giuseppe Elio Ligotti, Metello, nelson martinico, Pompeo, Quinto Sertorio, sertorio, Storia di roma