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di Andrea Ventura
Classifica Libri
…strana generazione quella di Anselmo. Era quella dei mangiadischi rossi, delle prime televisioni a colori, dei vicini patiti di musica, delle atmosfere familiari fatte di buone abitudini, di odori e sapori antichi. Di quei divani così accoglienti, di quei silenzi interrotti solo dalla buona musica, poesia, versi cadenzati e soppesati. La musica, una donna capace di far innamorare, di confortare gli animi tristi, di rallegrare l’umore degli appassionati. Una femmina vera, che graffia i cuori e scava cicatrici profonde. Una “lei” che immortala attimi, ricordi e profumi. Anselmo si perde nel suo passato, tanti frammenti, attimi misurati al ritmo di un assordante metronomo. E sono iniziate le sue scelte…
“Vivo sospesa alle tre
Ora sono stanca tu hai chiuso con me
Questa notte giuro che te lo dirò
Lo sai
Dipendo dalle cose che fai
Come adesso che ritornerai
Troppi giorni passati così
Ormai”
…fuori è buio, l’aria è pregna di umidità. Domani pioverà. Lo sguardo cade sui passanti che con il loro incedere veloce cercano di guadagnarsi un giusto tepore, quel tenero abbraccio che farà dimenticare pensieri e ansie. La mia vita racchiusa in pochi metri quadri, sono il solo pilota del mio destino. Mi regalo come sottofondo una canzone del 2005. La puntina regina del suo solco nero fa l’amore con le tante note diffuse nell’aria, un’atmosfera piacevole che invita a rilassarsi…
“Adesso gioco anch’ io
Lo faccio a modo mio
ma non ti aspetterò
E le fotografie
Ricordano bugie
Qualcosa che io non ho”
…Anselmo ama il gioco degli applausi, fragorosi, scroscianti, a volte anche tanto freddi. Un fare così liberatorio, così spontaneo tipico di un amante entusiasta. E le luci? Le studiate scenografie? Quelle a lui non interessano, quasi quanto gli “inutili” ospiti stranieri capaci solo di catturare un momentaneo picco di auditel. A lui interessano le canzoni, quell’arte così raffinata di mischiare musica e parole, senza badare alle regole ma solo ai sentimenti. E si perde nel muoversi sicuro delle tante mani che con maestria accarezzano il loro amato strumento. Lui è un purista dell’ascolto, i dettagli perdite di tempo…
“Sono libera e bugiarda come non mai
Sono come non mi vorrei
Questo è quanto e come mi avrai
Io sono libera e bugiarda certo dirai
Indecisa come non mai
Lo sai che questo l’hai voluto tu
Oho ohohoho oho”
…ho raggiunto finalmente la mia postazione, una seduta scomoda perché non devo prestare il fianco alla stanchezza, devo essere vigile ed attento. Ho affrancato la fame, appagato lo stomaco, adesso devo soddisfare la mia anima. I minuti scorrono lentamente, fremo nell’immaginare l’inizio di questa nuova kermesse, la fortunata parola pronunciata dal bravo presentatore. Questo è il momento più bello. Proprio come la mia prima volta, quella in cui sono stati segnati per sempre i miei nove anni…
“So che ho perso il mio tempo con te
E ora che ti parlo tu ridi di me
E rimani li con la faccia che hai
Lo sai
Adesso gioco anch’io
Lo faccio a modo mio
Ma non ti aspetterò”
…il nero ti fa pensare alla notte, a quel profondo silenzio che tutto avviluppa. A quel momento in cui le luci si smorzano e inizi a fare i conti con i tuoi pensieri solitari. Carnagione scura, viso dai lineamenti fascinosi, movenze sinuose da femmina mediterranea. Una vera Cleopatra italiana. Tarantina di nascita, un’indole ribelle dalla voce graffiante, occhi incantatori. Il 39 stampato nel suo palmarés…
“Guardo ora il mondo a testa in giù
Anche se illogico sei tu
Io principessa e tu il mio re
Pericolosamente amarti”
…nessuna ritualità da seguire, Anselmo è assorto nei sui pensieri. Ama fantasticare su chi potrà essere il vincitore designato, se ancora una volta il suo gusto si sposerà con l’eletto premiato. Occhi chiusi, dita incrociate in attesa della posizione del suo cantante preferito. La registrazione come avviene ogni anno ferma il tempo, imprime quegli attimi nel “sempre”, si aggiungerà alla sua collezione privata. Se fosse stato li avrebbe dato sfoggio della sua eleganza, di certo in smoking e papillon, seduto nella sua poltroncina testimone dell’edizione che volge al termine…
“Sono libera e bugiarda come non mai
Sono come non mi vorrai
Questo è quanto e come mi avrai
Io sono libera e bugiarda certo dirai
Indecisa come non mai
Lo sai che questo l’hai voluto tu”
…l’amicizia è la cosa più importante per me, ritrovarmi circondato da tanti sorrisi allegri, il rituale della pizza condivisa, le tante chiacchiere che accendono le speranze. Mi saltano in mente tutte le esibizioni iconiche alle quali ho assistito, quelle che hanno incatenato per sempre i miei ricordi. Amadeus ha decretato i vincitori. Ma io sono andato oltre, ho nella mia mente la classifica finale. Siete curiosi? Eccovela…
Etichette: Anselmo, Festival di Sanremo, Speciale Sanremo 2024