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Quando e dove scrivi?
«Quando scrivo mi applico con metodo: almeno un’ora al giorno in qualunque ora, appena trovo il tempo. E non sgarro mai. Credo che l’impegno debba essere quotidiano e durare almeno un’ora. Di solito scrivo un po’ ovunque in casa: nel mio studio, in cucina, sul tavolo in salotto, in camera da letto. Comunque tra i libri: se non ci sono li metto».
Pc, penna o carta?
« Pc. Non saprei più usare nemmeno la macchina per scrivere. La penna è diventata troppo lenta, i pensieri la lasciano indietro».
Trucchi per i neofiti?
«Scrivi quello che ti piacerebbe leggere».
Consigli dettati dall’esperienza?
«Darsi un metodo. Con umiltà. Lo scrittore che aspetta l’ispirazione e scrive con la penna d’oca soltanto quando un dio gli detta versi immortali non esiste».
Quanto è difficile scrivere delle proprie origini, della propria famiglia?
« Sulle mie origini, il Cilento, ho scritto un libro di racconti, “Il destino cambia in tre attimi”. L’ho trovato molto semplice, quasi naturale».
Come si fa a spulciare dalle fonti? Come si sceglie tra i tanti libri pubblicati su uno stesso argomento?
«“Il segreto di Bruto” è un romanzo storico che ho scritto per descrivere il momento del passaggio alla monarchia alla repubblica nell’antica Roma. Per documentarmi ho letto decine e decine di libri, fino a che non ho scoperto che tutti gli autori moderni si rifacevano sempre a tre grandi autori classici: Tito Livio, Dionigi di Alicarnasso e Plutarco. Nelle loro opere, Ab urbe condita, Antichità romane e Vite parallele, ho trovato tutto quello che mi serviva».
Come fa uno scrittore a definire il proprio stile?
«Con la pratica».
Il cursore lampeggia e la pagina bianca ti perseguita? Il blocco dello scrittore si può superare: ecco 10 consigli che ti aiuteranno a rispettare tutte le consegne.
« 1) Fate il giornalista in un quotidiano per almeno dieci anni. Alla fine diventerà normale consegnare l’articolo in tempo (altrimenti il giornale non esce).
2) Fissate una data di inizio.
3) Nei giorni precedenti alla data di inizio chiedete a chi vi sta vicino di farvi ogni tanto la domanda: “Hai cominciato a scrivere? A che punto sei?”.
4) Se non sapete cosa scrivere, scrivete comunque: qualcosa da correggere uscirà fuori.
5) Fatevi dare una scadenza precisa: mese, giorno e ora.
6) Scrivete la scadenza su tutti i vostri calendari.
7) Pensate a questa scadenza con una sana sensazione di apprensione.
8) Scegliete dei gesti propiziatori che vi aiutino a iniziare: usare sempre la stessa penna, sedersi sempre alla stessa scrivania, avere a fianco sempre gli stessi oggetti.
9) Mettete in pratica questi rituali propiziatori ogni volta che iniziate a scrivere.
10) Pregate».
Raffaele Alliegro , giornalista. Nato a Napoli nel 1961, vive a Tivoli e lavora a Roma come caporedattore nel quotidiano Il Messaggero. Con Edizioni Spartaco ha pubblicato, a quattro mani con Marco Fimiani, Il destino cambia in tre attimi. Piccole storie di grandi ribellioni (2013) e il romanzo Il segreto di Bruto (2018).
Etichette: consigli di scrittura, Il destino cambia in tre attimi, Il segreto di Bruto, Raffaele Alliegro