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3 Maggio 2019

Sabato 8 giugno. L’era di cupidix di Paolo Pasi approda al Macondo caffè letterario Bergamo

“L’era di Cupidix o l’amore in pillole tra racconto e canzoni”, questo il titolo del reading musicale che si terrà sabato 8 giugno  alle ore 21 presso il Macondo caffè letterario Bergamo, in via Giovanni Battista Moroni, 16, e vedrà protagonista il giornalista Paolo Pasi autore del romanzo “L’era di Cupidix per Edizioni Spartaco.

Come nel precedente romanzo, La canzone dell’immortale, anche ne L’era di Cupidx troviamo due elementi cari a Paolo Pasi.
La musica e il surreale oltre che il desiderio di indagare l’animo umano non senza leggerezza ed ironia.
Pasi ci regala una narrazione ritmata, come un brano di jazz, belli i titoli dei capitoli : Summertime, Everybody loves somebody, Charity rag, St. Thomas, Untouchables.
Se da una parte l’autore riesce a strappare sorrisi ai lettori con le sue battute degne di un teatrante consumato, dall’altra ci lancia un messaggio: attenzione, siamo senza speranza. Se Cupidix ci regala una vita emotivamente più serena, non si creda di potersi affrancare dalla ambasce che il destino ci riserva, non c’è scampo.

Il libro

Un’azienda chimico-farmaceutica lancia sul mercato un prodotto dagli effetti dirompenti: CUPIDIX, la pillola che fa provare le stesse sensazioni dell’innamoramento e le sostiene nel tempo. Si afferma un’euforia generalizzata e artificiale, dalla quale sono esclusi solo coloro che soffrono per traumi sentimentali irrisolti. Si decide quindi di mettere a punto un secondo farmaco che prepari il terreno al primo: DISAMOR. Sofferenza e crisi depressive sono uno spettro del passato, ma la reazione di tante categorie che vivono sull’insoddisfazione è violenta. Dal clero agli psicoanalisti, dagli industriali ai cronisti di nera, è un fiorire di attacchi. I fatti vengono vissuti attraverso l’intreccio delle storie di tre coprotagonisti. Carlo, trentatré anni, infermiere, talentuoso sassofonista con la passione del jazz. La sua tendenza a cercare l’innamoramento passionale gli impedisce di vivere rapporti stabili. È il consumatore ideale di CUPIDIX. Ada, ventisei anni, aspirante attrice, fatica a dimenticare il suo ex fino a quando non decide di inghiottire una pasticca di DISAMOR. Giovanni, rampante, ambizioso, professa aperto disincanto verso l’amore e, temendo che possibili sbandate possano compromettere la sua carriera, s’inventa una terza pillola, FIDELIX, per cementare la fedeltà di coppia.

PAOLO PASI (Milano, 1963), giornalista e scrittore, nel 1995 vince la prima edizione del premio giornalistico Ilaria Alpi e dal 1996 lavora in Rai. Ha scritto romanzi e racconti, tra cui Memorie di un sognatore abusivo (2009), E il cane parlante disse bang (2011), Il sabotatore di campane (2013) pubblicati da Edizioni Spartaco e il saggio Ho ucciso un principio – Vita e morte di Gaetano Bresci.
Pasi è anche chitarrista e compositore, e fa parte della giuria del premio musicale Piero Ciampi. Dopo Fuori dagli schermi, nel 2014 è uscito il suo nuovo cd Un bacio stralunato.