Finalissima degli Open di tennis in Australia. L’italiana Laura Cammarata sta affrontando la campionessa Serena Williams in un match che ha dell’epico. Di colpo si ferma, interrompe la gara, lascia senza dare spiegazioni la Rod Laver Arena e pone fine alla sua carriera di tennista.
La partita importante si giocherà su un altro campo, che vede contrapposte due sorelle con visioni della vita divergenti. La prima alle prese con la sua profonda religiosità, la seconda costretta su una sedia a rotelle dalla Sla.
«Due anime abitano nel mio petto» diceva Goethe. Così Ciriello contrappone le due donne in dialoghi su Dio e l’esistenza, lo sport e la malattia, Lourdes e il Grande Slam, la fede e l’eutanasia. Gli scambi sono decisi, ostili, fino all’epilogo che porta le protagoniste e il lettore dall’hinterland napoletano a Barcellona.