«Non discacciate il povero fioraio e le sue povere violette: prendete quei mazzolini, o care donne, e fiorite la vostra persona, fiorite la vostra casa, fiorite la vostra giornata, con due soldi!». «Fiorite la vita!» è l’esortazione che riecheggia di Matilde Serao, con una pansé fragile, che si sciupa presto, ma il cui profumo persistente risveglia l’impeto vivido e potente del ricordo. Quell’aroma è un balsamo, magico e incantato, che «toccando il vostro cuore, per una notte, per un giorno, lo guarisce» parlando delle cose amate, «la pace, il silenzio, la solitudine, la elevazione dell’anima verso Dio, le mute contemplazioni dell’ideale». È un “fiorellino simbolo”, la violetta, dalla forza evocativa amata dai poeti di ogni tempo, che ispira un testo asciutto e commovente, nostalgico e malinconico, pervaso da una perforante dolcezza, perché la sua piccola campanula «è una boccuccia affettuosa che tutto sa, che tutto ci mormora dentro».
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Niente è più carino, più grazioso, che un mazzolino di violette giocherellante fra le dita affusolate di una donna, accostato ogni tanto alla bocca, alle nari, con un moto distratto e gentile; niente più grazioso di un mazzolino di violette che adorni il risvolto di una snella giacchetta tailleur; niente più simpatico di quel mazzolino, nascosto nella ricchezza di una pelliccia!
Prendete il mazzolino, o care donne, dalle mani di un fioraio o dalle mani di un’amica, di un amico, di un’anima cortese; fiorite la vostra vita, con quei pochi fiorellini! In casa, portatelo fra i merletti della vostra vestaglia; le violette, sappiatelo, al contatto del calore umano, odorano ancora più, appassendo. Portatele alla cintura della vostra robe d’interieur: mettetele
innanzi al ritratto della persona che amate, mettetele a capo letto, esse non fanno male, voi potete dormire con le violette nella stanza. Mettetele innanzi alla immagine sacra che protegge i vostri sonni. È il fiorellino bello per tutti quanti, la violetta; per chi è giovane e per chi non è più giovane: per chi ama i piaceri dello spirito, o per chi vuol godere tutta la vita: per chi ama
la malinconia e per chi ride sempre, per chi ha mille speranze e per chi sa vivere, non avendone più. Fiorite la vita: le violette furono create per questo!
L'anima dei fiori. Le violette
L’anima dei fiori. Le violette
Volume 3. Cura e saggio introduttivo di Donatella Trotta
Pubblicazione: 26 novembre 2020