L’ironia, la lucidità nel rappresentare il reale, l’onestà nell’esprimere i sentimenti, anche i più abietti. Sono armi pericolose nelle mani di uno scrittore. Sinclair Lewis sceglie di usare la penna come fioretto e non manganello. Il suo stile, tuttavia, non impedisce al fendente di mettere a segno il colpo. Infligge stoccate alle verità imposte. Assalta le sensibilità intorpidite. Va dritto alla coscienza del lettore, lacerando nel profondo certezze condivise, scontate, noiosamente e meccanicamente perpetuate. Il caso e l’apparenza sono i fili che uniscono le trame delle tre novelle dell’autore americano, che non fu scrittore puro di noir o gialli, ma che in testi come questi si confrontò felicemente con il genere. Si passa dalla carezza ipocrita a un gatto, che innesca una catena catastrofica di eventi, al racconto di un crimine quasi perfetto, a una storia d’amore impastata di suspense. Grottesco, umorismo, melodramma sociale si leggono tra le righe di una scrittura asciutta, brillante, piacevole e amara come un sorso di birra. Ed è nella tensione degli intrecci, nella complessità di personaggi e contesti che Pulixi riconosce il “visionario” Lewis e detta la direzione per andare al cuore della sua narrativa.
Le novelle sono state pubblicate tra il 1917 e il 1919. Solo The Willow Walk («The Saturday Evening Post», 1918), è apparso in lingua italiana nel 1940 grazie alla traduzione di Emilio Ceretti per Arnoldo Mondadori – poi ripresa in un’edizione successiva del 1962
– e in un volume Utet del 1971 ripubblicato nel 1979, per la collana “Scrittori del mondo: i Nobel”. The Ghost Patrol («The Red Book Magazine», 1917) e The Cat of the Stars («The Saturday Evening Post», 1919), finora non avevano mai conosciuto traduzione italiana.
Piergiorgio Pulixi, autore dell’introduzione, è una delle voci più rappresentative nel panorama noir e thriller italiano, vincitore del premio Scerbanenco nel 2019. I suoi libri sono tradotti in varie lingue e in diversi Paesi europei. Nato a Cagliari nel 1982, vive a Milano. Il suo romanzo più recente è La libreria dei gatti neri (Marsilio, 2023).
La traduttrice Debora A. Sarnelli è assegnista di ricerca presso il dipartimento di Studi umanistici dell’Università di Salerno, dove ha conseguito un dottorato di ricerca in letteratura inglese. I suoi studi si concentrano sulla letteratura popolare, in particolare sul romanzo sensazionale vittoriano e la narrativa poliziesca nel periodo tra le due guerre. Sugli stessi temi ha pubblicato saggi e articoli per varie riviste nazionali e internazionali.
Libro pubblicato con il contributo della Regione Campania.