Che occhi ha il passato? Quelli di Duilio Foresti, 80 anni, ex proiezionista di un cinema di quartiere, nome di battaglia Lupo. Ma anche gli occhi di Amedeo Biagianti, maresciallo dei carabinieri, vittima di un’imboscata dei partigiani. Gli sguardi dei due s’incrociano nell’istante successivo allo sparo che unisce i loro destini. L’esistenza stessa di Duilio si cristallizza a quel momento. Ora la sua trentennale amicizia con lo scrittore cinquantenne Pietro Mattei viene scossa da quella rivelazione, che sembra rimbalzare da uno dei tanti romanzi della Resistenza su cui Pietro si è formato. Ma questa è tutta un’altra storia, questa è “la vita nuda, tremenda, lacerante e meravigliosa, che a volte la scrittura coglie ma da cui, altrettanto spesso, protegge”.
Ho una storia per te è un romanzo emozionante su un periodo decisivo per le sorti d’Italia, una narrazione privata capace di svelare destini più grandi, legando la parabola di un’amicizia a quella più ampia di una nazione. E il testimone, alla fine, passa da una generazione all’altra, per permettere alla verità di diventare racconto «in questo tempo così infastidito dalla memoria, in questo Paese che rischia di allontanarsi dalle certezze che la Storia gli ha offerto».