Conoscere le avventure di Giaffà significa addentrarsi in un immaginario che ha radici profonde, remote e geograficamente capillari. Questo ragazzo che si aggrappa alle parole senza percepirne le sfumature. Che uccide e scardina porte invece di attraversarle. Che conclude affari fortunati con statue di stucco. Che rischia di diventare Mandarino e poi Imperatore. E va in convento senza essere toccato dalla fede e dalla ragionevolezza. Ecco, proprio lui ha qualcosa di universale e di affascinante. Giaffà usa l’intelletto in modo personale e ha trovato una razionalità che gli permette di aver accesso alla fortuna. Le sue avventure sono affiancate da due racconti che tra la favola e l’esemplarità sembrano dire ai giovani lettori (e non solo) come regolarsi quando la ragione, la gratitudine o la giusta misura si opacizzano. Torna alla luce un piccolo libro ingiustamente dimenticato e che ha ancora molto da raccontare.
Elisa Ruotolo, scrittrice e poetessa, è nata a Santa Maria a Vico. Ha esordito nel 2010 con la raccolta di racconti Ho rubato la pioggia (nottetempo). Il suo primo romanzo è Ovunque, proteggici (nottetempo, 2014; Feltrinelli, 2021). Per ragazzi ha scritto Una grazia di cui disfarsi (RueBallu, 2018) e la favola filosofica Il lungo inverno di Ugo Singer(Bompiani, 2023). Pubblicazioni recenti: il romanzo Quel luogo a me proibito (Feltrinelli, 2021) e il poemetto Alveare (Crocetti, 2023).
Libro pubblicato con il contributo della Regione Campania.