Microstorie che mostrano da quale spirito fossero animati gli italiani, di qualunque sesso e di qualunque età, in quegli anni frenetici (1848-1849). Nel testo, riportato alla luce dopo quasi un secolo e mezzo, i sentimenti di amore e di morte qualificano il senso altissimo della vita, attraverso legami di affetto e di sangue che la violenza della guerra mette a dura prova o recide improvvisamente, lasciando costernazione e miseria.
Fatti taciuti o dimenticati
Ricordi degli anni 1848 -1849
a cura di Pina Basile
Scorci di vita quotidiana durante la prima guerra d’indipendenza