Lo scrittore Jonathan Dante, gravemente ammalato, festeggia i settant’anni nella villa di Malibu. Al suo fianco, con la moglie Catherine, i due figli Dick e Bruno, la nuora Agnes e la nipote Dalia. In famiglia le tensioni sono pesanti: tra il padre e i due figli, tra Dick e Bruno, tra Agnes e il marito, tra la stessa Agnes e il cognato… Ne emerge un durissimo ritratto di famiglia, toccante e amaro ma percorso da una potente vena ironica e dalla speranza di un padre che, negli ultimi anni di vita, cerca di recuperare il suo rapporto con i figli. La commedia, scrive Francesco Durante, potrebbe essere letta «come un curioso ma a suo modo fedele contributo alla biografia di John Fante». E Dan Fante ha dichiarato spesso che essa nasce anche dall’esigenza di una sorta di risarcimento nei confronti del padre, per rivelarne «la vera natura senza tacere dei suoi errori ma anche restituendogli integra una dignità di uomo che non coincide con quella del personaggio che tanto è piaciuto ai media nel periodo della ritrovata fortunapost mortem». Oltre a essere un omaggio a John Fante, Don Giovanni è una critica feroce al sogno americano.
Recensioni
“È scomparso Dan Fante, scrittore e commediografo figlio di John” su Cultora
Recensione per “Don Giovanni“: repubblica 22agosto2009.pdf
Recensione per “Don Giovanni“: repubblica 19settembre2009
Recensione per “Don Giovanni“: ilcentro 29settembre2009
Recensione per “Don Giovanni“: corrieredellasera 25ottobre2009
Recensione per “Don Giovanni“: Don Giovanni_FuoriLeMura_24genn2011