Il titolo di questa raccolta recita: “carognate cazzate consigli”. In realtà sono tutte cazzate. A volte benevole, più spesso maligne, ma tutte cazzate dalla prima all’ultima. Che cosa intende Maria Turchetto con il termine cazzate? Le cazzate sono il contrario delle cose serie: sono inutili, stupide, gratuite. Per questo sono tristi, derelitte, reclamano tempo, attenzione, cura. E questa è la missione di Maria Turchetto che, con leggerezza, affronta i temi più disparati, dalla filosofia di Massimo Cacciari alla poetica di Vasco Rossi. Fino a scrivere una “Lettera di una vecchiaccia cattiva alle brave ragazze” .
Maria Turchetto insegna Storia del pensiero economico ed Epistemologia delle scienze economiche e sociali («il titolo fa impressione, ma l’insegnamento è alla portata di qualunque zuccone», dice Maria) all’Università Ca’ Foscari di Venezia. È direttore del bimestrale L’Ateo, collabora al mensile Il Vernacoliere. A volte si firma Turco.