La storia di una strage ai danni di ventidue civili inermi (undici bambini, sette donne e quattro uomini), uccisi a Caiazzo – in Campania – nell’ottobre 1943: l’efferato delitto fu opera dei soldati tedeschi in ritirata verso il fronte di Cassino. Il caso venne riaperto nel 1988, quando fu ritrovata la documentazione del Servizio segreto militare americano che aveva indagato sul crimine di Caiazzo e ne nacque un processo davanti alla magistratura italiana contro i responsabili. Il saggio descrive, anche sulla base di documenti inediti, tutte le fasi dei due processi avviati contemporaneamente in Italia e in Germania, squarciando il velo di silenzio calato negli anni su una delle più terribili stragi commesse dai nazisti sul territorio italiano, ricostruendo anche l’agghiacciante figura dell’ufficiale tedesco condannato per l’eccidio.
Caiazzo non perdona il boia nazista
La strage dimenticata (13 ottobre 1943) con il “Diario di un pubblico ministero” di Paolo Albano
Un saggio storico avvincente come un romanzo