Open menu

 


Carrello


Libro della Settimana

Classifica Libri

I più venduti del mese

Best-seller 2022

I nostri long seller

Alla persona che siede nelle tenebre

Scritti sull’imperialismo
a cura e con introduzione di Alessandro Portelli; traduzioni di Bruna Bottone, Claudia Castelli, Barbara Cruciani, Candida D’Aprile

Pubblicazione: settembre 2003

Collana: Il Risveglio

Pagine: 133

ISBN: 978-88-87583-20-5

Disponibilità: Buona

Prezzo: 12.00 

Le satire di Mark Twain contro il colonialismo occidentale

«O Dio e Padre nostro, aiutaci a ridurre a brandelli insanguinati i soldati nemici, aiutaci a lasciarli in mezzo a una strada, con i figli piccoli, a vagare senza aiuto per i deserti della loro terra desolata. Noi lo chiediamo, in nome dell’amore, in nome di Colui che è la Fonte dell’Amore. Amen».

Un personaggio di Hemingway dice, in un passo famoso,  che “tutta la letteratura americana comincia con un libro di Mark Twain intitolato Le avventure di Huckeleberry Finn . Twain era nato e cresciuto in Missouri, all’incrocio tra la frontiera e il Sud, e inventa il linguaggio letterario americano proprio a partire da questa realtà: un linguaggio egualitario e democratico, fatto di trasgressione vernacolare, di avventurosa indipendenza, di umorismo irriverente, di idillio adolescenziale adatto a un paese che si sente nuovo, in crescita, in espansione.

[…]

Mark Twain era convinto di scrivere cose terribili, pericolose, tanto da disporre che alcune non venissero pubblicate se non molto tempo dopo la sua morte. Certo esagerava; eppure, l’efficacia ancora palpabile di questi scritti di un secolo fa deriva in gran parte proprio da questa rabbia cosmica senza mediazioni, senza assoluzioni, senza alternative. Il male dell’imperialismo, del colonialismo, del razzismo diventa un male assoluto da cui nessuno – in quanto umano – può tirarsi fuori solo in virtù della propria purezza ideologica.

Dall’introduzione di Alessandro Portelli


Ti consigliamo anche...