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23 Luglio 2015

Penne libertarie. In viaggio con Andrea Vismara

andrea vismara

Andrea Vismara: uno scrittore che è un vulcano di idee

Andrea Vismara ha un pregio indiscutibile: una fantasia straordinaria. Del resto solo una grande capacità di immaginazione poteva fargli partorire dieci personaggi, tutti ben strutturati e palpitanti sulla pagina, protagonisti di un unico romanzo, Iddu. Andrea Vismara ha un\’altra particolarità che s\’intravede anche in ciò che scrive: una curiosità fuori dal comune. Ed ecco spiegata la foto: gli piace girare per cimiteri e, poiché la fotografia è una passione ma anche il suo lavoro, ha un archivio vastissimo di ritratti notturni e diurni di camposanti. Altre curiosità sul nostro scrittore? Gli piace cucinare: la sua specialità sono i risotti e i timballi di pasta e riso. Colleziona pinguini, ne possiede circa 500. Il primo e più grande si chiama Samuele ed è un peluche a grandezza naturale. Ha paura dei ragni, ma ha imparato a conviverci (a casa sua ne girano parecchi e chissà che non gli portino davvero tanta fortuna). A livello di “beveraggio”, il nostro si tratta bene: il suo cocktail preferito è il Long Island Ice Tea, solo se fatto a regola d\’arte; il rosso è la Riserva di Nobile di Montepulciano della cantina Dei; il bianco è il Gewurztraminer Sanct Valentin della cantina St. Michael Eppan. Di Stephen King ha letto praticamente tutto. A incantarlo sono le tele del pittore Dante Gabriel Rossetti. A farlo sognare sono le sonorità del gruppo Cocteau Twins. Andrea Vismara scrive quando cala il buio perché, per potersi concentrare, ha bisogno del silenzio assoluto, a volte interrotto solo da musica strumentale. Nella sua playing list ideale compaiono talenti del tipo Miles Davis, Robin Guthrie, Tosca, Craig Armstrong, Ryuichi Sakamoto, Brian Eno, Anouar Brahem (la lista completa è riportata in coda al libro). Andrea è stato a Stromboli per tre volte, due delle quali è salito in cima al vulcano, Iddu per l\’appunto. L\’isola lo ha affascinato perché è il luogo dove i quattro elementi – terra, aria, acqua e fuoco – si fondono perfettamente. L\’assenza di macchine e dell\’illuminazione stradale lo ha colpito molto: “Di notte tutti camminano con le torce ed è bellissimo”. I Damned, così come molti dei gruppi musicali che nomina uno dei protagonisti, Hans, sono stati presenti assiduamente nelle sue scalette di dj. Ma, potete scommetterci, c’è un pizzico di Andrea anche in altri personaggi: Hans, certo, e poi il musicista Roberto; i ricordi di Ingrid sulla madre morente sono i suoi, così come la depressione del “comico triste” Richard. Infine i luoghi: Andrea è stato tantissime volte a Londra, un paio a Milano, di Roma, la sua città, ovviamente conosce ogni più piccolo anfratto. Ha visitato Palermo e Parigi, mai il Cile e Los Angeles.