Open menu

 


Carrello


Libro della Settimana

Classifica Libri

I più venduti del mese

Best-seller 2022

I nostri long seller

23 Luglio 2015

Giovedì 23 luglio. Riflettori su Marco Ehlardo al Giffoni Film Festival

 

                                              GIFFONI FILM FESTIVAL

Giovedì 23 luglio 2015, ore 17
Riflettori accesi su
“TERZO SETTORE IN FONDO”
di MARCO EHLARDO
Edizioni Spartaco
 
SARÀ PRESENTE L’AUTORE
Immagine in linea con il testo

Giovedì 23 luglio 2015, alle ore alle 17, i riflettori del Giffoni Film Festival si accendono su Marco Ehlardo e sul libro “Terzo settore in fondo. Cronistoria semiseria di un operatore sociale precario” (Edizioni Spartaco). L’appuntamento è nel salottino stampa con diretta televisiva su LIRATV.
 
Marco Ehlardo, oggi referente ActionAid in Campania, è un ex operatore sociale napoletano impegnato per circa dieci anni nel campo dell’immigrazione e del diritto d’asilo.
Il suo libro, “Terzo settore in fondo. Cronistoria semiseria di un operatore sociale precario”, pubblicato da Edizioni Spartaco, denuncia, in forma ironica, la malagestione del fenomeno dei richiedenti asilo e dei rifugiati in Italia e le responsabilità della politica e di parte del terzo settore. La storia è incentrata su due personaggi principali.
Il primo, Mauro Eliah, è un operatore sociale precario napoletano, impegnato in quotidiane e tragicomiche battaglie con gli enti locali e con i dirigenti della sua stessa organizzazione, più interessati ad assecondare le volontà e i capricci dell’assessore di riferimento (ironicamente indicato come “Lui”) che alla missione dell’associazione.
Il secondo, Thomas Compaoré, è un richiedente asilo proveniente dal Burkina Faso, orgoglioso e combattivo, di cui si perdono le tracce a pochi giorni dalla data della sua audizione presso la Commissione che deciderà della sua domanda di asilo.
Audizione prevista proprio per il 20 giugno, Giornata Mondiale del Rifugiato; i preparativi per la celebrazione di quella data a Napoli portano allo scoperto un mondo di organizzazioni e soggetti a metà tra il farsesco e l’irresponsabile.
Il libro rifiuta la concezione di un mondo rigidamente diviso in buoni e cattivi facilmente individuabili e distinguibili, ma mette in evidenza quelle zone d’ombra che dall’esterno non ci si aspetterebbe di trovare in un settore usualmente considerato esempio di solidarietà e umanità. Ma che pure, recentemente, è balzato agli onori della cronaca con l’inchiesta Mafia Capitale.