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Settembre è un “capodanno mentale”, mese di buoni propositi e nuovi inizi. Scolastici, lavorativi, e anche sportivi. I nostri autori per questo numero di Spartaco Magazine hanno preso il via dal loro personale concetto di fischio d’inizio, intrecciando la ripartenza settembrina con tutti i nuovi inizi a cui la vita ci mette davanti, anche quando sembra aver pronunciato la parola “fine”.
Un vortice di entusiasmo giovane ci investe in ogni riga del racconto di Rossella Tempesta, tra note e ideali, con i profumi e i suoni di Napoli che fanno da sfondo a quell’età in cui ogni RISVEGLIO è una sorpresa meravigliosa.
Rossella Tempesta, autrice di “La pigrizia del cuore“
RISVEGLIO
Sofia sta leggendo l’insostenibile leggerezza dell’essere, il suo primo approccio a Kundera, quasi alla fine dei suoi 19 anni, ed è rimasta colpita dalla descrizione di un atteggiamento del cane di Tereza e Tomáš, il loro Karenin:
“il momento del risveglio era una vera e propria gioia per lui, si meravigliava ingenuamente stupidamente di essere ancora al mondo e provava una felicità sincera.”
E così che ha iniziato lei stessa a svegliarsi di mattina ringraziando ad alta voce per essere tornata al mondo, alla vita, ed eccola mentre emettendo gioiosi mugolii si stiracchia nel letto, con allegria.
È arrivato l’autunno ma le lezioni in conservatorio inizieranno più in là, tra quasi un mese, e così ha tempo per studiare testi e musica, sì perché si è messa in testa che quest’autunno lo dedicherà ad imparare le canzoni napoletane antiche, quelle che scova qui e la, accogliendo suggerimenti di anziani musicisti, ma anche non disdegnando l’ algoritmo di Spotify.
Ogni volta che ne trova una nuova si entusiasma follemente, le trova bellissime, è commossa dalla poesia dei testi e dalle melodie accattivanti.
Quel mondo antico la richiama quasi vi fosse sempre appartenuta lei stessa , anche se abita nella Napoli del 2024
Le “casarelle”, Posillipo, Marechiaro, il monastero di Santa Chiara, la collina dei Camaldoli , nella sua giovane vita nemmeno ha avuto ancora la possibilità di visitarli tutti questi posti ma è come se li vedesse sotto gli occhi ogni volta che imbraccia la chitarra e ne canta.
Quest’autunno si è detta è l’inizio della sua vita nuova, adesso che abita da sola, condivide il piccolo appartamento in Vico Scassacocchi con altre due studentesse, cantanti pure loro, e quanto le piace prepararsi da mangiare, e accetta di buon grado anche il turno delle pulizie, in questa casa canterina, piena di giovinezza e musica.
Questo inizio autunno è andata a lavorare in Francia, ha fatto la vendemmia, ed è stata un’altra esperienza nuova e bellissima, ha fatto amicizia con dei ragazzi polacchi, ragazzi e i ragazze, tutti artisti, una si chiama Ala ed è una pittrice che gira il mondo ogni volta che può, e adesso dopo la vendemmia se ne andava un mese in un villaggio in Kenya ad insegnare ai bambini a giocare a calcio, un altro, Staś, musicista e giramondo lui pure, suona anche in strada con percussioni inventate, barattoli, secchi vuoti, bidoni.
E lei? Lei che l’anno scorso si è comprata un sassofono e sta imparando a suonarlo? Cosa potrebbe fare per inaugurare l’inizio di questo suo primo autunno di indipendenza?
Ci ha pensato un poco e l’idea è affiorata subito: con i soldi guadagnati con la vendemmia ha comprato un microfono per la chitarra e un amplificatore senza fili e ha deciso che inizierà a suonare in strada anche lei quelle belle canzoni napoletane antiche, e anche qualche standard jazz, chissà, si lascerà ispirare dal momento e dal pubblico.
«Che bella, che bella la mia vita» dice al telefono a sua madre, mentre le racconta a perdifiato ogni progetto per questo nuovo autunno.
Etichette: edizioni spartaco, Fischio d'inizio, La pigrizia del cuore, racconti, Rossella Tempesta, settembre, Spartaco Magazine