Tre anni di studio, di digiuni severi e, soprattutto, senza alcun contatto con le donne: sono questi i propositi che il Re di Navarra intende rispettare, con il sostegno e la compagnia di tre suoi fidati amici. A nulla valgono i dubbi che il nobile Biron esprime, specialmente in merito all’ultima clausola. Tuttavia, nell’opera «PENE D’AMOR PERDUTE», il cui vero protagonista è Cupido (Love), non ci sono regole né programmi che tengano. Ad accompagnare i lettori in un viaggio affascinante alla riscoperta della raffinata commedia cortese di WILLIAM SHAKESPEARE, domenica 26 settembre, alle ore 18, sarà il professore di Lingua e letteratura inglese PASQUALE PAGANO. L’atmosfera sarà resa magica dalle note di ANTONIO SIMONE, docente di pianoforte e musica da camera. L’evento, che rientra nel ciclo di incontri «Storie da bere» promosso dalla LIBRERIA SPARTACO di Santa Maria Capua Vetere (Ce), si terrà presso il ristorante RUDY e l’AVVOCATO, partner dell’iniziativa, a Palazzo Gallozzi, in via Gallozzi 34. Un’occasione unica per assaporare l’opera di Shakespeare davanti a uno scintillante e fresco bicchiere di Spritz: la Spartaco praticherà uno sconto sul prezzo dei libri che saranno venduti nel corso della serata e il locale Rudy e l’Avvocato propone l’aperitivo a otto euro (piccolo tagliere con calice di vino oppure di prosecco oppure cocktail oppure birra). L’ingresso è gratuito. Gli spazi consentono il rispetto delle norme anti Covid.
LA COMMEDIA
«Pene d’amor perdute» è una commedia segnata da una lingua esuberante e artificiosa, da giochi di parole frequenti e pungenti, come pure da malintesi e inganni, ma soprattutto da un finale inaspettato, attraverso il quale Shakespeare sembra suggerire che non conviene volersi sottrarre alla sorte comune delle «pene d’amore»: cosa dovranno «perdere» i protagonisti per vincere al tavolo su cui si azzarda il gioco più dolce e pericoloso per gli amanti?
L’AUTORE
William Shakespeare (Stratford-upon-Avon 1564-1616) è stato un drammaturgo e poeta, considerato il più importante scrittore inglese e tra i più eminenti drammaturghi.