Si terrà martedì 16 gennaio 2018 alle ore 17 presso la Biblioteca Comunale “R. Artiglieri”, in via Ragnisco 27, Pozzuoli-Na-la presentazione del romanzo storico “Il tempo fa il suo mestiere” di Mariastella Eisenberg.
Nel corso dell’evento organizzato in collaborazione dall’ Associazione Culturale “La Città Flegrea” e il Centro Studi “Giorgio La Pira”, e patrocinato dal comune ospite, la scrittrice dialogherà con Maria Teresa Moccia Di Fraia, assessore alla cultura di Pozzuoli e Deborah Curiel, rappresentante della comunità ebraiaca di Napoli.
L’incontro sarà moderato dal giornalista Ciro Biondi e vedrà la partecipazione di Fulvio Frattasio, presidente del Centro Studi “La Pira”, e di Antonio Daniele presidente dell’Associazione “La Città Flegrea”.
Il dramma della persecuzione razziale nella Romania del dittatore filo nazista Antonescu, la nuova diaspora del popolo ebraico, il contestato ritorno a Gerusalemme. Questi sono alcuni degli spunti di riflessione che offre la saga famigliare dei Rosenberg tratteggiata sui profili di cinque generazioni di donne le cui storie si intrecciano con i totalitarismi e gli stermini del ‘900.
Il libro
Sara è un’adolescente ombrosa e inquieta. Ha solo sedici anni quando, una mattina di fine febbraio, s’imbatte in Giuseppe, ragazzo schivo e taciturno. I due si amano. Nove mesi dopo vengono alla luce due gemelli, una maledizione per chi nasce in Moldavia. Un neonato, Tobia, viene fatto passare come figlio dei genitori di Sara; l’altro, Simone, viene prima affidato alle cure di un orfanotrofio, poi adottato da una coppia francese che lo conduce a Lione.
Sintesi felice di molti generi – romanzo, testimonianza, denuncia – Il tempo fa il suo mestiere è una saga familiare intessuta su silenzi colpevoli, rancori sotterranei, sentimenti granitici. Ai giorni nostri, a Gerusalemme, città sacra a ebrei, cristiani e musulmani, si scioglieranno i nodi di questa appassionante vicenda umana, che prende il via nel 1912 in Romania e trova il suo sviluppo negli anni Cinquanta in Italia, nell’incanto del golfo di Napoli. Due guerre mondiali sconvolgono il vecchio continente e milioni di esseri umani, durante e dopo i conflitti, devono fare i conti con tutti i peccati della Terra. «La morte era “un maestro tedesco”, ma aveva uno zelante apprendista rumeno. Ancora oggi in Romania tutto questo viene taciuto e distorto, più di quanto non venga ammesso». Così scrive il Premio Nobel Herta Müller. Mariastella Eisenberg racconta dei Rosenberg, famiglia ebrea di etnia tedesca, attraversando i tormenti del Ventesimo secolo, laddove le ragioni della storia cedono il passo ai diritti del cuore e del vissuto quotidiano. E lo fa con lo stile che le è proprio, con «l’immediatezza delle immagini, la prosa agile e mai retorica» (la Repubblica).
L’autrice
Mariastella Eisenberg è nata a Napoli da un medico ebreo rumeno di etnia tedesca, laureato a Montpellier e riparato in Italia a causa delle leggi razziali, e da una giovane pianista napoletana. Già insegnante e dirigente scolastico, dal 2004 si dedica alla scrittura e all’impegno sociale. Ha pubblicato Perché ancora i Promessi Sposi (Marimar 1989); Sara (Guida 2005); Carovita (Lettere arti scienze 2009); Chiedi alle mani (Sovera 2009); Alfabetando (L’Aperia 2011, prefazione di Luigi Trucillo); Cantico nella parola svelata (Compagnia dei Trovatori 2013, prefazione di Silvio Perrella, nota di Bruno Galluccio); Madri vestite di sole (Interlinea 2013, prefazione di Giampiero Neri, nota di Andrea Renzi); Viaggi al fondo della notte (Oèdipus 2015, prefazione di Ugo Piscopo, nota di Maram Al-Masri).