«Con Sara Morozzi Maurizio de Giovanni riscrive al femminile il noir italiano» (La Repubblica). E il nuovo romanzo della serie, «Un volo per Sara» (Rizzoli), non tradisce le aspettative. Al contrario, la «donna invisibile» affascina, intriga e conquista il lettore. A parlarne, con lo scrittore MAURIZIO DE GIOVANNI, DOMENICA 12 GIUGNO, alle ORE 18, saranno IULIA IEMMA e UGO DI MONACO. L’appuntamento, promosso dalla LIBRERIA SPARTACO, si tiene nella sede storica dell’istituto «I CARISSIMI» in via Tari 49 a Santa Maria Capua Vetere (Ce), di cui è coordinatore didattico Giovanni Di Cicco. A offrire ulteriori spunti di dibattito sarà anche il romanzo «L’equazione del cuore», «un viaggio interiore tra famiglia, perdita, dolore e il fascino immutabile delle formule matematiche» (Maremosso). Ingresso libero.
L’AUTORE
Nato nel 1958 a Napoli, è autore della fortunata serie di romanzi (poi diventati fiction dai numeri record di ascoltatori) con protagonista il commissario Ricciardi.
Con I bastardi di Pizzofalcone ha inaugurato un nuovo ciclo contemporaneo e un’altra fiction Rai. Successivamente ha dato vita a un personaggio che rimarrà tra i più memorabili del noir italiano. Sara, la «donna invisibile» che, dal suo archivio nascosto in una Napoli periferica e lunare, ci trascina nel luogo in cui tutti vorremmo essere: in fondo al nostro cuore, anche quando è nero.
UN VOLO PER SARA (la trama)
Un piccolo aeroplano turistico diretto in Sardegna si schianta nel mar Tirreno con a bordo diverse persone. Tra loro, un noto imprenditore che ha rilasciato la sua ultima intervista poco prima del decollo, con il vociare degli altri passeggeri sullo sfondo, tutti tranquilli e sorridenti, ignari dell’imminente tragedia. Quando l’agente dei Servizi in pensione Andrea Catapano sente le voci delle vittime – lui che non vede ma sa ascoltare meglio di chiunque altro – un ricordo nitido riaffiora. Così decide di chiamare l’ex collega Teresa Pandolfi, ora a capo dell’Unità investigativa. Il disastro potrebbe celare un mistero che risale agli anni di Tangentopoli. E se la caduta del velivolo non fosse stata un incidente, ma il nesso tra una vicenda degli anni Novanta e il nostro presente? L’unica che può scoprire la verità è la donna invisibile, Sara Morozzi. Affiancata dall’ispettore Davide Pardo e da Viola, Mora si trova a investigare su personalità pubbliche intoccabili, scavando dentro gli ingranaggi del potere d’Italia a suo rischio e pericolo, senza paracadute.
L’EQUAZIONE DEL CUORE (la trama)
Dopo la morte della moglie, Massimo, professore di matematica in pensione, vive, introverso e taciturno, in una casa appartata su un’isola del golfo di Napoli. Pesca con metodo e maestria e si limita a scambiare rare e convenzionali telefonate con la figlia Cristina, che vive in una piccola città della ricca provincia padana. A interrompere il ritmo di tanto abitudinaria esistenza la notizia di un grave incidente stradale: la figlia e il genero sono morti, il piccolo Checco è in coma. Massimo deve assolvere i suoi doveri. Crede, una volta celebrata la cerimonia funebre, di poter tornare nella sua isola, e lasciare quel luogo freddo e inospitale. Non può. I sanitari lo vogliono presente accanto al ragazzino che giace incosciente. Controvoglia, il professore si dispone a raccontare al nipote, come può e come sa, la “sua” matematica, la fascinosa armonia dei numeri. Fuori dall’ospedale si sente addosso gli occhi della città, dove lo si addita, in quanto unico parente, come tutore del minore, potenziale erede di una impresa da cui dipende il benessere di molti. Da lì in poi quanto mistero è necessario attraversare? Quanto umano dolore bisogna patire? Per arrivare dove?