Riprendono gli incontri della serie #mattipericlassici nella Libreria Spartaco. Si comincia il 24 gennaio alle ore 17.30 con «UTOPIA» di Michele Napolitano (Inschibboleth Edizioni). «Utopia» non è una parola antica, ma è un termine moderno modellato sulla lingua greca. Il libro di Michele Napolitano cerca di rispondere alla questione se i Greci conoscessero l’utopia, o meglio l’idea di utopia, anche se non ne conoscevano la parola, e in che misura le utopie degli antichi ci possono ancora servire per configurare le nostre speranze e i nostri sogni.
Intervengono Sotera Fornaro (Università della Campania Luigi Vanvitelli) e Raffaella Viccei (Università Cattolica del Sacro Cuore di Brescia).
Con il patrocinio morale dell’ Associazione italiana di cultura classica (Aicc) – Terra di lavoro (Caserta).
INGRESSO LIBERO E GRATUITO.
Il ciclo #mattipericlassici
Il nuovo ciclo di #mattipericlassici vede la sinergia del DiLBeC (Dipartimento di Lettere e Beni culturali dell’Università della Campania Vanvitelli) e della Libreria Spartaco di Santa Maria Capua Vetere (Ce). Lo scopo è coinvolgere tutti gli interessati in un colloquio sull’importanza e il ruolo della cultura greca e latina nel nostro presente. Durante gli incontri verranno discussi libri (saggi ma anche e soprattutto romanzi, opere teatrali, poesie) che trattano grandi concetti e temi della politica, filosofia, letteratura, immaginario e arte antichi. Perché questi concetti e temi sono così presenti nel nostro mondo, anche se sempre meno persone scelgono di seguire un percorso formativo umanistico? In che misura siamo eredi degli antichi Greci? Cosa resta, ad esempio, dell’idea greca di «democrazia»? In che misura le utopie moderne e contemporanee nascono nell’immaginario antico? Perché i racconti mitologici greci, come Edipo, Antigone, Medea, continuano a servirci da supporto narrativo per situazioni contemporanee? Davvero le nostre radici culturali sono quelle greche, oppure nel XXI secolo siamo ormai lontanissimi da quella cultura che continuiamo a chiamare «classica»? E cosa significa «classico»?
Tutti pronti? Il viaggio inizia…