La magia, la purezza di una fanciulla, l’amore, lo smascheramento di un usurpatore riescono a scatenare “La tempesta” di emozioni nei lettori dell’opera di William Shakespeare che segnò l’addio alle scene del celebre drammaturgo. Venerdì 1 giugno, alle 18, sarà al centro del dibattito e del confronto nella Libreria Spartaco, in via Martucci 18, a Santa Maria Capua Vetere (Ce), nell’incontro della serie Matti per i Classici. Introduce il prof Pasquale Pagano. Ingresso libero.
LA TEMPESTA
Il dramma, ambientato su di un’isola imprecisata del Mediterraneo, racconta la vicenda dell’esiliato Prospero, il vero duca di Milano, che trama per riportare sua figlia Miranda al posto che le spetta, utilizzando illusioni e manipolazioni magiche. Mentre suo fratello Antonio e il suo complice, il Re di Napoli Alonso, stanno navigando sul mare di ritorno da Cartagine, il mago invoca una tempesta che rovescia gli incolumi passeggeri sull’isola. Attraverso la magia e con l’aiuto del suo servo Ariel, uno spirito dell’aria, Prospero riesce a rivelare la natura bassa di Antonio, a riscattare il re e a far innamorare e sposare sua figlia con il principe di Napoli, Ferdinando. La narrazione è tutta incentrata sulla figura di Prospero il quale, con la sua arte, tesse trame con cui costringere gli altri personaggi a muoversi secondo il proprio volere.
WILLIAM SHAKESPEARE
William Shakespeare (Stratford-upon-Avon, 23 aprile 1564–1616) è stato un drammaturgo e poeta, considerato il più importante scrittore in inglese e generalmente ritenuto il più eminente drammaturgo della cultura occidentale. Soprannominato il “Bardo dell’Avon” (o semplicemente “Il Bardo” oppure il “Cigno dell’Avon”, delle sue opere ci sono pervenuti, incluse alcune collaborazioni, 37 testi teatrali, 154 sonetti e una serie di altri poemi. Le sue opere teatrali sono state tradotte in tutte le maggiori lingue del mondo e sono state inscenate più spesso di qualsiasi altra opera; inoltre è lo scrittore maggiormente citato nella storia della letteratura inglese e molte delle sue espressioni linguistiche sono entrate nell’inglese quotidiano.