Si ride a crepapelle ma ci si emoziona anche fino a commuoversi: c’è davvero tutto nella commedia scritta, diretta e interpretata da Carlo Buccirosso, che ancora una volta sulla scena dà saggio della sua versatilità. Il bravo attore, assieme agli interpreti di “Colpo di scena”, ne parlerà e si racconterà al pubblico della Libreria Spartaco, in via Martucci 18 a Santa Maria Capua Vetere (Ce), sabato 15 dicembre, alle ore 18,30. Ingresso libero in libreria. Lo spettacolo sarà rappresentato la sera stessa alle 21 nel Teatro Garibaldi (e il giorno dopo alle ore 18).
L’attore-lettore
Carlo Buccirosso (Napoli, 1 maggio 1954) è attore, regista e commediografo. È spesso presente in film e sceneggiati di Carlo Vanzina, nel ruolo dell’uomo napoletano medio o piccolo-borghese, ma ha saputo essere anche un ottimo Cirino Pomicino nel Divo di Paolo Sorrentino e l’amico imprenditore di Jep Gambardella (Toni Servillo) nel film premiato agli Oscar La grande bellezza, sempre diretto da Sorrentino. Ha vinto il David di Donatello per il miglior attore non protagonista per Noi e la Giulia (2015). Per diversi anni è stato coprotagonista di Vincenzo Salemme per spettacoli e film, sia a teatro che al cinema, unitamente a Maurizio Casagrande e Nando Paone.
La commedia Colpo di scena (scritta e diretta da Carlo Buccirosso) in scena al Teatro Garibaldi
Interpreti: Carlo Buccirosso, Gino Monteleone, Gennaro Silvestro, Peppe Miale, Monica Assante di Tatisso, Elvira Zingone, Claudia Federica Petrella, Giordano Bassetti, Fiorella Zullo, Matteo Tugnoli
La commedia è ambientata all’interno di un classico commissariato di provincia, dove il vice questore Armando Piscitelli conduce da sempre il proprio lavoro nel rispetto del più integerrimo rigore, assieme all’inossidabile tartassato ispettore Murolo, ai giovani agenti rampanti Varriale, Di Nardo e Farina, alla rassicurante sovrintendente Signorelli. Attorno a loro ruotano le insidie quotidiane della delinquenza spicciola, e il vicequestore si vedrà costretto all’inevitabile sacrificio di un capro espiatorio a lui tristemente noto, tale Michele Donnarumma, vittima predestinata, agnello feroce dall’aspetto inquietante, che sconvolgerà la salda religione di Piscitelli. E neppure il tepore di un sicuro nascondiglio di montagna potrà sottrarre lo spettatore e il povero vice questore dal più classico e imprevedibile dei colpi di scena finale. Lo spettacolo sarà rappresentato al Teatro Garibaldi sabato 15 dicembre alle ore 21