Una sottile linea tinta di rosso dal sangue versato e dalle passioni degli uomini che attraversa le pieghe della storia sembra unire la data del 15 marzo 44 d.C a quella del 15 marzo 2019.
In occasione di Book Pride Milano, la tappa lombarda della fiera nazionale dell’editoria indipendente che da quest’anno si svolgerà alla Fabbrica del Vapore, in via Giulio Cesare Procaccini, venerdì 15 marzo alle ore 17, il caporedattore del quotidiano Il Messaggero Raffaele Alliegro, autore del romanzo storico Il segreto di Bruto -Edizioni Spartaco – accompagnerà i lettori convenuti alla Sala Primo Levi in un viaggio emozionante nella storia sulle orme di quegli uomini che combattendo qualsiasi assolutismo e dittatura gettarono le basi per rendere Roma “Caput mundi”.
Partendo delle vicende narrate nel libro lo scrittore traccerà il profilo di Lucio Giunio Bruto, il prescelto dei libri sibillini che guidò la rivolta contro Tarquinio il Superbo e fondò a Repubblica di cui sarà il primo console nel 509 a.C., e metterà in luce l’influenza sul suo discendente, il più noto Marco Giunio protagonista della congiura delle idi di Marzo nel 44 d.C.
Ad affiancare l’autore in questa suggestivo racconto sulla fine delle tirannidi e la nascita della Res publica sarà Antonio Lubrano, una delle firme più prestigiose del giornalismo, autore di pregevoli opere di saggistica e narrativa, nonché volto noto della televisione italiana.
Il libro
Si finse stupido per sopravvivere alla collera di Tarquinio il Superbo. Covò vendetta coltivando il germe della ribellione. Fece esiliare il monarca tiranno, fondò la Repubblica, fu il primo console di Roma nel 509 a.C. Questa è la storia di Lucio Giunio Bruto, il predestinato dei libri sibillini.
La Pizia, oracolo di Delfi, gli rivelò presente e futuro di una Roma all’epoca divisa tra due anime: quella romana, inflessibile, onesta, orgogliosa, primitiva, e quella etrusca, commerciale, moderna, raffinata, corrotta. Bruto sapeva che quel villaggio di rudi pastori sulle rive del Tevere era destinato a diventare caput mundi, trasformandosi nella più potente macchina da guerra mai esistita, tra lotte di potere, crudeltà, semi di libertà soffocati.
E fu lui, nipote adottato del Superbo, da tutti creduto uno sciocco, a tessere la tela della rivolta democratica, che scoppiò devastante dopo lo stupro da parte di uno dei figli del re di Lucrezia, suicida per onore.
Console inflessibile, Bruto fece decapitare perfino due dei suoi figli, rei confessi di avere tramato contro la res publica, e cadde in battaglia, consapevole che, centinaia di anni dopo, un discendente avrebbe raccolto il suo testimone, quel Marco Giunio Bruto congiurato contro Caio Giulio Cesare, alle Idi di marzo del 44 a.C.
Nei cardini tracciati da Tito Livio nell’opera Ab Urbe condita, Raffaele Alliegro fa scorrere personaggi e accadimenti, perfetta sintesi tra fatti storicamente accertati e coerente invenzione, restituendo un clima di passioni e sentimenti autentici che, ieri come oggi e domani, agitano la vita degli uomini.
Raffaele Alliegro, giornalista. Nato a Napoli nel 1961, vive a Tivoli e lavora a Roma come caporedattore nel quotidiano Il Messaggero. Con Edizioni Spartaco ha pubblicato, a quattro mani con Marco Fimiani, Il destino cambia in tre attimi. Piccole storie di grandi ribellioni (2013) e il romanzo Il segreto di Bruto (2018)
Antonio Lubrano, nato a Procida, è giornalista e conduttore televisivo. Inizia la sua carriera sulla carta stampata lavorando per il Giornale di Napoli, per poi diventare caporedattore a Radiocorriere. Passa poi alla televisione, in particolare a Rai2 occupandosi della sezione cultura e spettacolo prima e politica poi per il TG2. Diventa famoso con la trasmissione Diogene, entrando nelle case degli italiani quasi come un pari, fatto che portò a un notevole aumento di telespettatori del tg. Nel 1990 passa a Rai3 dove conduce la rubrica Mi manda Lubrano .Dopo un breve periodo a TeleMontecarlo ritorna in Rai con una trasmissione sulla musica lirica All’Opera! e con una rubrica ne I Fatti Vostri.
Lubrano ha pubblicato anche diversi libri. Tra i tanti ricordiamo Falpalà, una raccolta di favole per adulti e L’Italia truccata. Storie assurde, trufferie e amenità di oggi e di ieri.