È una mostra «parlata» ma anche un reading letterario e un momento musicale: ci sarà da guardare, ascoltare, leggere venerdì 24 gennaio alle ore 18.30 nella Libreria Spartaco, in via Martucci 18, a Santa Maria Capua Vetere (Ce). L’evento s’intitola «I legni di Gustavo: vissuto – riusco – memoria»: l’artista Gustavo Delugan espone e illustra le sue opere che ci parlano di migranti e ambiente, più un «fuori programma». La descrizione si alternerà alle letture tratte dai libri «Occhi chiusi spalle al mare» di Donato Cutolo e «Un pallido sole che scotta» di Francesco De Core – entrambi Edizioni Spartaco – a cura della brava attrice Teresa Perretta e alla musica coinvolgente di Marco DaSkore Falco. Ingresso libero.
I Legni di Gustavo
1- MEDITERRANEO -Lavoro dedicato alla tragedia dei migranti sui gommoni. I legni verticali rappresentano le braccia rivolte in alto cercando soccorso. Il legno caduto a terra rappresenta chi invece si già arreso e aspetta la fine. Assemblata con legni di recupero e brandelli di giubbotti salvagente raccolti su una spiaggia siciliana.
2- 18 -Questa tavoletta trovata in riva nel punto più a sud della Sicilia (Isola delle correnti), ha dei disegni originali celesti che l’artista ha avvertito come simbolo di speranza. Il lavoro è stato completato in occasione del caso della nave Diciotti (agosto 2018) inserendo un ingranaggio meccanico-sistema-in salita.
3 – 41/14 – Parallelo 41 nord e meridiano 14 est sono le coordinate di Caserta. Lo stesso meridiano che attraversa la nostra città da nord a sud continua e attraversa anche altri territori dove la globalizzazione ha fatto saltare il concetto di confine stato-cornice, persone di colore diverso vivono la loro battaglia quotidiana per la sopravvivenza.
4 – RONDINE- Rappresenta lo stemma del paese dell’artista in Trentino. E in particolare rappresenta i lavoratori scalpellini che, durante la dominazione austroungarica, emigravano, lasciando il loro paese in autunno e tornando in primavera per riprendere i lavori nei campi.
5- TERREMOTO -Rappresenta attraverso l’uso di legni vissuti e quindi, ricchi di memoria, un frammento di edificio crollato con una croce a terra, simbolo di una destabilizzazione fisica ma anche spirituale.
6 – 15/18 – Lavoro fatto in occasione del centenario della Prima guerra mondiale. Sono presenti un rampone originale di un soldato tedesco, recuperato personalmente dall’artista, due legni e una morsa che rappresentano l’oppressione del potere del conflitto che ha unito nello stesso tragico destino due eserciti di uomini strappati alle loro famiglie.
7 –STRATIFICAZIONI Nella città dove possiamo osservare stratificazioni di passaggi e di culture, le civiltà trascorse sembrano comunicare attraverso la memoria che ci viene trasmessa dai resti a forma di schegge, ciottoli, lapidi.
8- ALBERO MOTORE – Fatto con pezzi meccanici e pezzi di legno di scarto diverso per ottenere una nuova energia raggiunta dal’equilibrio tra natura e industria.
9 – EUROPA 19 – Lavoro dedicato ad Antonio Megalizzi, il giovane giornalista vittima del terrorismo Islamico a Strasburgo.
10- TEMPO- Nella cassetta recuperata e vissuta è stata inserita una ruota, ingranaggio del tempo, che gira solo in avanti. È stato utilizzato uno sfondo di oro zecchino per ricordarci che il tempo a nostra disposizione è prezioso.
11- VITA- Dal dualismo tra terra (un cubo di marmo quadrato) e lo spirito (un cerchio immateriale) parte un percorso di vita fatto di tanti gradini in salita. Dove ci porterà il nostro percorso?