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Il tema di “BookPride Milano 2024” è COSA VOGLIAMO. A interrogarsi sui propri desideri sono i personaggi femminili dei romanzi di quattro autori di Edizioni Spartaco, in omaggio alla Giornata internazionale della donna. La fiera inizia proprio l’8 marzo e allo stand C15 potrete incontrare i protagonisti in carta e ossa.
Mara Di Noia, autrice di “Dosolina. L’Angelo dei bambini“
Marianna vorrebbe…
Sono uscita di notte, nel bosco dietro la ferrovia, e c’era la Luna. Fra pochi giorni sarà San Giovanni. Il momento più adatto dell’anno per raccogliere le erbe medicinali. Non so bene cosa sto cercando, se l’aconito o la belladonna. Oppure la digitale, per farlo morire con il cuore in mano. O la stramonio, la senecio, la ricina. Forse la Luna mi fa la grazia di trovare la sanguinaria. Per vedere il suo sangue formare una pozza nera. Continuo a sperare di trovare una cicuta, per vederlo contorcersi come un serpente.
Di notte, al chiaro di luna, come una strega.
Avevo dodici anni quando hanno provato a tagliarmi la lingua, per impedirmi di dire ad altre donne come curare, come stare accanto al letto del malato che sta per morire. Mi avevano detto di finirla di credermi una medichessa. Che ero solo una pazza, e che per la medicina ci sono gli uomini.
Hanno provato a tagliarmene un pezzo, ma io ho morsicato così forte quella mano che ho staccato una falange da un dito. L’ho sputata per terra come il nocciolo di un’oliva. Quello era come un folle, urlava. Urlava che si sarebbe vendicato. A causa sua, e al fatto che i miei genitori si vergognavano di me, sono finita in manicomio.
Una sera che stavo uscendo dalla Casa della madame, ho visto un uomo alla fine della via. Ho cercato di camminare veloce. Gli sono arrivata vicino, gli sono passata accanto, mi ha preso per il gomito e sbattuto contro il muro, ha fatto tutti i suoi comodi. L’ho riconosciuto perché la mano sinistra con cui mi stringeva la gola aveva un dito più corto.
Mentre svenivo ho visto fiori bianchi ondeggiare nel vento.
Stanotte mescolerò sul fuoco l’acqua e le bacche di belladonna. Le bacche si sciolgono e dieci gocce sono sufficienti al delirio. Con venti, può decidere di uccidersi da solo buttandosi dalla finestra del primo piano, dove va a trovare quella poveraccia con il bambino piccolo chiuso nel bagno. Con trenta gocce gli scoppierà il cuore, e non si accorgerà di nulla.
Da quando le piante mi raccontano le storie, io ho preso a parlare poco. Parlo quando mi serve. Ho le parole nella testa, ma non sempre ho voglia di dirle.
Etichette: 8 marzo, Book Pride Milano 2024, Dosolina. L'Angelo dei bambini, edizioni spartaco, Giornata internazionale della donna, Mara Di Noia, SuperStudio Maxi