Lev Tolstoj
Lev Tolstoj (1828-1910), a un certo punto della vita, dopo aver composto alcuni dei grandi capolavori della letteratura mondiale (Guerra e pace e Anna Karenina, per citare solo due titoli), si vestì da contadino, si fece crescere la barba come un vecchio credente delle sette dissidenti, e si dedicò a temi politici, filosofici e religiosi. Abbandonata la narrativa, cominciò a scrivere lettere aperte, appelli, articoli e opuscoli polemici nei quali raccontava la sua conversione interiore, e denunciava l’esistenza degli eserciti e delle chiese, la proprietà della terra, il patriottismo, la pena di morte.
Una rondine fa primavera
«Soldati, disobbedite! Sottufficiali, dimettetevi! Contadini, rifiutatevi [...]
«Soldati, disobbedite! Sottufficiali, dimettetevi! Contadini, rifiutatevi di lavorare per i padroni!» (Lev Tolstoj) «Non abbiamo mai amato Tolstoj (tranne le opere letterarie). La sua filosofia si [...]