Carrello
Iscriviti alla newsletter
Mercoledì 28 maggio alle ore 18.30, Andrea Malabaila presenterà il suo ultimo romanzo “Prendi i tuo [...]
Nel 2025 Edizioni Spartaco compie trent’anni.Trent’anni di storie, di autori scoperti, di lettori incontr [...]
Il 5 aprile, alle 18.00, l’aula consiliare di piazza Rimembranza, Portico di Caserta ospita Claudio [...]
Martedì 8 aprile, alle ore 21.00, Luigi Lo Cascio legge e interpreta Flor, un romanzo di Donato Cutolo (E [...]
Sabato 22 marzo alle ore 18.30, Vincenzo Sacco presenterà il suo ultimo romanzo “Il ritorno de [...]
Libro della Settimana
Le parole tra noi leggere. Ma capaci di restare. Di aprire mondi, ferire dolcemente, accendere pensieri. [...]
di Mario Mandes
Le parole tra noi leggere. Ma capaci di restare. Di aprire mondi, ferire dolcemente, accendere pensieri. [...]
di Sara Servadei
Le parole tra noi leggere. Ma capaci di restare. Di aprire mondi, ferire dolcemente, accendere pensieri. [...]
di Andrea Ventura
Trent’anni. E sì, ogni tanto li sentiamo.Soprattutto la mattina, quando ci alziamo e ci chiediamo: “Ma da [...]
Quest’anno la partecipazione di Edizioni Spartaco al Salone Internazionale del Libro di Torino ha un sapo [...]
Classifica Libri
Doppio appuntamento siciliano con Vincenzo Sacco e il romanzo La Leggenda del Malombra.
– venerdì 6 agosto alle ore 18:00 a Palermo lo scrittore sarà ospite dello Spazio Culturale Libreria Macaione in via Marchese di Villabianca, 102, per un firmacopie. L’ingresso in libreria sarà contingentato e regolato secondo le normative vigenti anti-Covid.
– sabato 7 agosto alle ore 18:30 a Terrasini si terrà la presentazione del romanzo presso il Palazzo d’Aumale– Lungotevere Peppino Impastato. L’autore dialogherà con la poetessa Alessandra Di Girolamo.
Il libro
Nel 1848 Messina è sconvolta da tumulti insurrezionali contro il governo borbonico. Gli echi giungono al villaggio di San Sallier sui Nebrodi, dove si combatte un altro tipo di battaglia. Il Partito, come un fiume sotterraneo, avvelena le radici del potere istituzionale, straripando con atti di violenza e soprusi. A opporsi è un demone, uno spirito che s’insinua nel corpo delle vittime rianimandole per punire gli oppressori. All’affilata spada francese e alla lunga catena avvolta a un braccio, affianca un’arma più potente, la paura. I superstiziosi picciotti al comando del vampiresco avvocato Ginestra ne sono terrorizzati. La leggenda si diffonde di bocca in bocca. Lo chiamano Malombra. Il fantasma compare di notte e negli inferi svanisce dopo le sue incursioni, in sella a un cavallo dal muso scheletrico, seguito da un feroce cane di mannara. Gli occhi scintillano al buio. Sono di un tormentato verde cinabro, ricordano forse quelli del principe Leonardo Valentini, appena rientrato da Parigi al compimento degli studi alla Sorbona. Il giovane era stato mandato oltralpe dieci anni prima, quando i genitori scomparvero in circostanze sulle quali nessuno ha saputo fare chiarezza. Il nobile si ricongiunge alla sorella minore Patti, al tutore Savino Melìa, all’eccentrico e geniale cugino Federico. Ritrova inoltre il suo amore fanciullesco, Doriana, ora splendida donna in fiore irresistibilmente sfrontata. E Diavolo, il suo fedele amico a quattro zampe.
Oscuro, beffardo, inquieto, il Malombra è una figura dell’immaginario popolare del Meridione italiano, antesignano dei supereroi moderni più amati, che tutti ricomprende sotto il suo cilindro vermiglio.
Illustrazioni interne di Alessio Furfaro.