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Si terrà sabato 9 dicembre alle 16:30 presso la Biblioteca comunale “Giosuè Carducci” di Spoleto, in via Brignone 14, la presentazione del romanzo storico “Le pergamene di Sertorio. Il romano che sfidò Roma” di Nelson Martinico.
Dopo i saluti di rito da parete dell’amministrazione comunale spoletina che patrocina l’evento, Martinico, al secolo Giuseppe Elio Ligotti, incontrerà il pubblico e introdurrà ai presenti la figura storica del condottiero Quinto Sertorio, personaggio storico quasi sconosciuto in Italia ma acclamato come liberatore nella penisola iberica.
« Le pergamene di Sertorio è nella stessa misura un romanzo storico e una storia romanzata, dove le zone d’ombra che pure una profonda conoscenza dei fatti non possono evitare sono illuminate da licenze pertinenti che non tracimano mai nel facile campo del fantasy, ma restano nell’alveo del possibile, quando non del probabile», scrive Daniele Abbiati sulle pagine de “Il Giornale”.
Il libro
Traiano convoca a palazzo Plutarco: in Spagna sono state rinvenute alcune pergamene preziose perché scritte di proprio pugno dall’oratore e condottiero Quinto Sertorio. L’imperatore incarica lo scrittore e storico greco di mettere ordine in quei documenti risalenti al I secolo avanti Cristo, sfrondando e limando, per restituire dignità a un grande uomo di Stato condannato all’oblio. E così, attraverso un’autobiografia, Sertorio in prima persona racconta gli avvenimenti drammatici e affascinanti della sua vita: il legame con la madre e il pedagogo Filostrato, l’educazione rigida, gli studi, le amicizie, l’amore bruciante per Flavia, l’affermazione come oratore nella Capitale. Vicende familiari ed episodi di vita pubblica si intrecciano, sullo sfondo di una Roma spaccata in due fra popolari e aristocratici. Con la dittatura di Silla, al democratico Sertorio non resta che superare Alpi e Pirenei fino alla terra dei suoi antenati materni. Proprio qui l’eroe di Aquae Sextiae, orbo di un occhio, acclamato dal popolo come un nuovo Annibale, diverrà un ribelle contro l’Urbe dando ai suoi partigiani, iberici e non, usi e istituzioni romane, con l’intento non di abbattere la Repubblica, ma solo la corruzione che in essa si annida. Inferti gravissimi danni agli eserciti di Metello e Pompeo, alla fine cade vittima del tradimento. Storia, leggenda e invenzione letteraria si fondono in un libro avvincente. Personaggio straordinariamente attuale, Quinto Sertorio nei Paesi iberici è tuttora ritenuto un eroe nazionale ed è oggetto di saggi e racconti. È tempo che la sua figura sia riscoperta anche in Italia.
L’autore
Nelson Martinico (al secolo Giuseppe Elio Ligotti) vive tra Roma e il Trapanese. Per Edizioni Spartaco ha pubblicato il romanzo storico Le pergamene di Sertorio (2017). Inoltre è autore, assieme al figlio Federico Ligotti, del romanzo scritto a quattro mani La proprietà transitiva.