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Classifica Libri
In occasione dell’inaugurazione dell’anno sociale 2018/’19 del Cif– Centro italiano femminile– di Santa Maria Capua Vetere , che si terrà mercoledì 28 novembre 2018 alle 18 presso l’Istituto “I Carissimi” in via Tari 49, si terrà la presentazione del saggio della studiosa e conferenziera Emilia Sarogni “Il lungo cammino della donna italiana“.
Il libro rappresenta un testo fondamentale per comprendere quanta diffidenza, quanta arretratezza, quante chiusure dovute a una mentalità retrograda ma anche alla mera opportunità politica, le italiane hanno dovuto affrontare per ottenere diritti, più tardi rispetto a molti altri Paesi, che oggi sembrano scontati. Ma la scrittrice piacentina, prima donna a ricoprire la carica di direttore al Senato, sostenendo per molti anni la responsabilità del Servizio Internazionale, assicura: «Il progresso, anche se lento e a volte disperante, è stato tenace, continuo».
A seguito del saluto delle autorità locali la professoressa Orsola Bovenzi, presidente comunale Cif, introdurrà le tematiche del libro e coordinerà gli interventi dell’avvocato Edda De Iasio e di don Vincenzo Gallarano.
Le letture saranno curate da Lucia Ferillo. Gli interventi musicali saranno della violoncellista Vera Ananstasi
Il libro
Da figlia, sorella, moglie sottomessa, a persona autonoma, titolare di un patrimonio e capace di gestirlo, consapevole delle proprie prerogative e in grado di compiere scelte per sé e per gli altri. Un cammino lungo e travagliato quello della donna italiana per conquistare i propri diritti, le cui tappe vengono ripercorse dalla saggista e conferenziera Emilia Sarogni con lucida partecipazione. A ogni passo in avanti, in termini di difesa innanzitutto della dignità, corrisponde il nome di un personaggio che si è messo in gioco sfidando la società del tempo, affinché la parità fosse non solo sancita da norme giuridiche ma applicata nella vita reale. Significativi i profili di Anna Maria Mozzoni e Anna Kuliscioff, due grandi emancipatrici. Salvatore
Morelli fu il primo al mondo a chiedere in Parlamento, nel 1867 a Firenze, allora capitale d’Italia, piena potestà per le donne. Passaggi essenziali sono l’abolizione dell’autorizzazione maritale, il voto, il divorzio, l’aborto, l’ingresso in attività a lungo proibite come magistratura, polizia e forze armate. E poi ancora il nuovo diritto di famiglia, la parificazione completa tra figli illegittimi e naturali, lo stupro punito come delitto contro la persona e non solo contro la morale, il divorzio breve, le unioni civili. E il nuovo millennio esplode con la violenza dei femminicidi e le norme per prevenirli e reprimerli.
L’autrice
Emilia Sarogni, nata a Piacenza, consigliere parlamentare dal 1976, è scrittrice, saggista e conferenziera in Italia e all’estero. Per Edizioni Spartaco ha pubblicato Alessandro Malaspina. Gli oceani. La prigione. Le illusioni (2014) e Carlo Pisacane.
L’amore. L’Italia. Il socialismo (2012, Premio Emily Dickinson). Per il Saggiatore di Milano ha firmato una storia delle italiane sino al 2000.