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Si terrà giovedì 26 OTTOBRE alle 17:30 , presso il Complesso Sant’Agostino, sede dell’assessorato alla Cultura del Comune di Caserta, in via Mazzini, l’incontro con lo scrittore Nelson Martinico (al secolo Giuseppe Elio Ligotti) autore del romanzo storico “Le pergamene di Sertorio. Il romano che sfidò Roma”, Edizioni Spartaco.
Moderatrice dell’evento, al quale parteciperanno attivamente gli studenti del Liceo Classico “Pietro Giannone”, sarà la docente e giornalista Lidia Luberto. Martinico dialogherà, inoltre, con l’archeologa Laura del Verme, direttrice del museo civico “Raffaele Marrocco” di Piedimonte Matese.
« Le pergamene di Sertorio è nella stessa misura un romanzo storico e una storia romanzata, dove le zone d’ombra che pure una profonda conoscenza dei fatti non possono evitare sono illuminate da licenze pertinenti che non tracimano mai nel facile campo del fantasy, ma restano nell’alveo del possibile, quando non del probabile», scrive Daniele Abbiati sulle pagine de “Il Giornale”.
L’appuntamento con lo scrittore siculo-romano è un’iniziativa aperta al pubblico promossa dal Comune di Caserta, in particolar modo dall’assessore alla cultura Daniela Borrelli che, assieme al primo cittadino ospite Carlo Marino, aprirà il pomeriggio porgendo ai presenti i saluti delle istituzioni.
Il libro
Traiano convoca a palazzo Plutarco: in Spagna sono state rinvenute alcune pergamene preziose perché scritte di proprio pugno dall’oratore e condottiero Quinto Sertorio. L’imperatore incarica lo scrittore e storico greco di mettere ordine in quei documenti risalenti al I secolo avanti Cristo, sfrondando e limando, per restituire dignità a un grande uomo di Stato condannato all’oblio. E così, attraverso un’autobiografia, Sertorio in prima persona racconta gli avvenimenti drammatici e affascinanti della sua vita: il legame con la madre e il pedagogo Filostrato, l’educazione rigida, gli studi, le amicizie, l’amore bruciante per Flavia, l’affermazione come oratore nella Capitale. Vicende familiari ed episodi di vita pubblica si intrecciano, sullo sfondo di una Roma spaccata in due fra popolari e aristocratici. Con la dittatura di Silla, al democratico Sertorio non resta che superare Alpi e Pirenei fino alla terra dei suoi antenati materni. Proprio qui l’eroe di Aquae Sextiae, orbo di un occhio, acclamato dal popolo come un nuovo Annibale, diverrà un ribelle contro l’Urbe dando ai suoi partigiani, iberici e non, usi e istituzioni romane, con l’intento non di abbattere la Repubblica, ma solo la corruzione che in essa si annida. Inferti gravissimi danni agli eserciti di Metello e Pompeo, alla fine cade vittima del tradimento. Storia, leggenda e invenzione letteraria si fondono in un libro avvincente. Personaggio straordinariamente attuale, Quinto Sertorio nei Paesi iberici è tuttora ritenuto un eroe nazionale ed è oggetto di saggi e racconti. È tempo che la sua figura sia riscoperta anche in Italia.
L’autore
Nelson Martinico (al secolo Giuseppe Elio Ligotti) vive tra Roma e il Trapanese. Per Edizioni Spartaco ha pubblicato il romanzo storico Le pergamene di Sertorio (2017). Inoltre è autore, assieme al figlio Federico Ligotti, del romanzo scritto a quattro mani La proprietà transitiva.