Carrello
Iscriviti alla newsletter
L’autrice Flaminia Festuccia presenterà, in anteprima nazionale, il suo libro “La stagione de [...]
Lunedì 7 agosto alle ore 21, presso il Caffè Il Podestà in Piazza Tarlati di Bibbiena (Arezzo), verranno [...]
Giovedì 29 giugno alle 18:30 Andrea Malabaila presenta il romanzo “Lungomare nostalgia” (Ediz [...]
Vi va di ascoltare una bella storia dalla diretta voce dell’autore e, in parte, protagonista del li [...]
Sarà la biografia romanzata “Nulla va perduto. Vita straordinaria di Leda Rafanelli” il libro [...]
Libro della Settimana
Scoprire uno scrittore dimenticato è sempre un atto avventuroso, come aprire la scatola di fiammiferi dep [...]
di Alessio Bottone
… il mare, padrone dell’aria e dell’umore degli animi più tumultuosi, sovrano incontrastato della città e [...]
«Una volta, appena prima dell’alba, mentre regnava il silenzio nella stanza dove dormivano, qualcuno urlò [...]
Classifica Libri
Sabato 19 gennaio 2019 alle ore 17 Raffaele Alliegro, autore del romanzo Il segreto di Bruto, Edizioni Spartaco, sarà ospite della Libreria Hemingway, in via Tiburtina 149, Villalba,-Roma. dove
Nel corso del pomeriggio il caporedattore del quotidiano Il Messaggero accompagnerà i lettori in un viaggio letterario nella storia dell’antica Roma, attraverso la figura del protagonista del suo ultimo libro, Lucio Giunio Bruto, capostipite della famiglia dei “Bruto” e personaggio fondamentale per la destituzione della tirannia monarchica e per la creazione della Repubblica di cui fu il primo console nel 509 a.C.
Il libro
Si finse stupido per sopravvivere alla collera di Tarquinio il Superbo. Covò vendetta coltivando il germe della ribellione. Fece esiliare il monarca tiranno, fondò la Repubblica, fu il primo console di Roma nel 509 a.C. Questa è la storia di Lucio Giunio Bruto, il predestinato dei libri sibillini.
La Pizia, oracolo di Delfi, gli rivelò presente e futuro di una Roma all’epoca divisa tra due anime: quella romana, inflessibile, onesta, orgogliosa, primitiva, e quella etrusca, commerciale, moderna, raffinata, corrotta. Bruto sapeva che quel villaggio di rudi pastori sulle rive del Tevere era destinato a diventare caput mundi, trasformandosi nella più potente macchina da guerra mai esistita, tra lotte di potere, crudeltà, semi di libertà soffocati.
E fu lui, nipote adottato del Superbo, da tutti creduto uno sciocco, a tessere la tela della rivolta democratica, che scoppiò devastante dopo lo stupro da parte di uno dei figli del re di Lucrezia, suicida per onore.
Console inflessibile, Bruto fece decapitare perfino due dei suoi figli, rei confessi di avere tramato contro la res publica, e cadde in battaglia, consapevole che, centinaia di anni dopo, un discendente avrebbe raccolto il suo testimone, quel Marco Giunio Bruto congiurato contro Caio Giulio Cesare, alle Idi di marzo del 44 a.C.
Nei cardini tracciati da Tito Livio nell’opera Ab Urbe condita, Raffaele Alliegro fa scorrere personaggi e accadimenti, perfetta sintesi tra fatti storicamente accertati e coerente invenzione, restituendo un clima di passioni e sentimenti autentici che, ieri come oggi e domani, agitano la vita degli uomini.
L’autore
Raffaele Alliegro , giornalista. Nato a Napoli nel 1961, vive a Tivoli e lavora a Roma come caporedattore nel quotidiano Il Messaggero. Con Edizioni Spartaco ha pubblicato, a quattro mani con Marco Fimiani, Il destino cambia in tre attimi. Piccole storie di grandi ribellioni (2013) e il romanzo Il segreto di Bruto (2018).