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Un viaggio nella storia dell’antica Roma con due guide d’eccezione. Sabato 13 aprile, a partire dalle ore 18:30, presso il Complesso Monumentale della Santissima Pietà, Teggiano, la docente e titolare del riconosciuto blog letterario Giuditta legge Giuditta Casale dialogherà con il caporedattore de Il Mesaggero Raffaele Alliegro, autore del fortunato romanzo storico IL SEGRETO DI BRUTO, Edizioni Spartaco.
La narrazione del passaggio dalla monarchia alla res publica nella Roma del VI a.c attraverso le gesta di Lucio Giunio Bruto, antenato del cesaricida Marco Giunio Bruto e protagonista della rivoluzione contro la tirannide di Tarquinio il Superbo, si avvarrà della splendida location del Salone del Refettorio del complesso religioso dedicato a San Benedetto edificato tra la fine del XIII e l’inizio del XIV secolo , che si trova in via Monsignor Federico.
Il libro
Si finse stupido per sopravvivere alla collera di Tarquinio il Superbo. Covò vendetta coltivando il germe della ribellione. Fece esiliare il monarca tiranno, fondò la Repubblica, fu il primo console di Roma nel 509 a.C. Questa è la storia di Lucio Giunio Bruto, il predestinato dei libri sibillini.
La Pizia, oracolo di Delfi, gli rivelò presente e futuro di una Roma all’epoca divisa tra due anime: quella romana, inflessibile, onesta, orgogliosa, primitiva, e quella etrusca, commerciale, moderna, raffinata, corrotta. Bruto sapeva che quel villaggio di rudi pastori sulle rive del Tevere era destinato a diventare caput mundi, trasformandosi nella più potente macchina da guerra mai esistita, tra lotte di potere, crudeltà, semi di libertà soffocati.
E fu lui, nipote adottato del Superbo, da tutti creduto uno sciocco, a tessere la tela della rivolta democratica, che scoppiò devastante dopo lo stupro da parte di uno dei figli del re di Lucrezia, suicida per onore.
Console inflessibile, Bruto fece decapitare perfino due dei suoi figli, rei confessi di avere tramato contro la res publica, e cadde in battaglia, consapevole che, centinaia di anni dopo, un discendente avrebbe raccolto il suo testimone, quel Marco Giunio Bruto congiurato contro Caio Giulio Cesare, alle Idi di marzo del 44 a.C.
Nei cardini tracciati da Tito Livio nell’opera Ab Urbe condita, Raffaele Alliegro fa scorrere personaggi e accadimenti, perfetta sintesi tra fatti storicamente accertati e coerente invenzione, restituendo un clima di passioni e sentimenti autentici che, ieri come oggi e domani, agitano la vita degli uomini.
L’autore
Raffaele Alliegro , giornalista. Nato a Napoli nel 1961, vive a Tivoli e lavora a Roma come caporedattore nel quotidiano Il Messaggero. Con Edizioni Spartaco ha pubblicato, a quattro mani con Marco Fimiani, Il destino cambia in tre attimi. Piccole storie di grandi ribellioni (2013) e il romanzo Il segreto di Bruto (2018).