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Martedì 11 luglio 2017, alle ore 18,30, la Mooks Mondadori Bookstore in piazza Vanvitelli 10A a Napoli ospiterà la “prima” in libreria del libro “Le sorelle misericordia“, racconto lungo del giornalista dei quotidiani Il Mattino e Il Messaggero Marco Ciriello pubblicato il 15 giugno da Edizioni Spartaco.
Nel corso della presentazione l’autore dialogherà con Mauro Erro, teologo. Gli interventi saranno coordinati da Viviana Calabria, blogger. La lettura di estratti del libro sarà curata da Eleonora Sapio.
«Un racconto, come diceva Cortàzar, deve essere come un incontro di pugilato che si concluda con un KO… e qui è proprio così!»: così Elisabetta Favale sulla rivista on line Rock’n’read . «Trama e situazioni paiono a volte scelte con lo stesso spirito con cui si lancia una sfida: prima di tutto a se stessi», Francesco Durante su Il Mattino. «Sebbene i temi non siano tra i più semplici, il libro si fa leggere con una leggerezza insolita per l’argomento che tratta: plana sui fatti, anche i più duri, affrontandoli senza appesantire l’andamento della storia», Giovanna Nappi sul blog”Thebookworm”. «Da giorni sbirciamo la vicenda del piccolo Charlie Gard e oscilliamo tra la difesa della vita e la resa alla morte, tra misericordia e perdono. Marco Ciriello è stato bravissimo a non oscillare, a far discutere questi due poli senza che si rincorressero e si sovrapponessero… Questo non è un libro cattolico ma fa venire voglia di Dio. Ed è scritto per non lasciarci soli, se decidiamo di restare sprovvisti di una posizione: è in questo modo che ci appartiene ed è questa la sua fede». Simonetta Sciandivasci sul quotidiano Il Foglio.
Il libro, presentato in anteprima in occasione del trentennale del Salone internazionale del Libro, ha da subito acceso l’interesse di pubblico e critica per l’originalità dello stile narrativo con cui l’autore affronta argomenti complessi sollecitando l’immedesimazione dei lettori. Fede, malattia, speranza, eutanasia sono gli elementi di una contesa dialettica che vede protagoniste le sorelle Cammarata, figure antitetiche del racconto che si pongono agli antipodi dell’esistenza umana: la talentuosa e religiosissima star del tennis Laura e Cristiana, disillusa, arrabbiata, condannata dalla Sla. Divise da silenzi colpevoli, continue incomprensioni, paure incoffessate, le due intraprenderanno un viaggio dalla periferia di Napoli alla Rambla barcelloneta che risulterà imprevedibilmente risolutore e allo steso tempo catartico.
Il libro
Finalissima degli Open di tennis in Australia. L’italiana Laura Cammarata sta affrontando la campionessa Serena Williams in un match che ha dell’epico. Di colpo si ferma, interrompe la gara, lascia senza dare spiegazioni la Rod Laver Arena e pone fine alla sua carriera di tennista.
La partita importante si giocherà su un altro campo, che vede contrapposte due sorelle con visioni della vita divergenti. La prima alle prese con la sua profonda religiosità, la seconda costretta su una sedia a rotelle dalla Sla.
«Due anime abitano nel mio petto» diceva Goethe. Così Ciriello contrappone le due donne in dialoghi su Dio e l’esistenza, lo sport e la malattia, Lourdes e il Grande Slam, la fede e l’eutanasia. Gli scambi sono decisi, ostili, fino all’epilogo che porta le protagoniste e il lettore dall’hinterland napoletano a Barcellona.
L’autore
Marco Ciriello (1975) è scrittore e giornalista. Ha pubblicato Il vangelo a benzina (Bompiani), Per favore non dite niente (Chiarelettere), Assassinio sulla Palmiro Togliatti (Baldini&Castoldi). Scrive per Il Messaggero e Il Mattino e cura i blog Herzog e Mexicanjournalist.